Spaghetti allo scoglio

Trattasi di un piatto di sicuro effetto, ma anche abbastanza laborioso, ma più un piatto è laborioso più, se eseguito bene, ti permette di fare bella figura con la tua dolce metà o con i tuoi ospiti, anche qui fondamentale il tipo di pesce che si utilizza e la cottura che deve essere perfetta. Ovviamente deve essere impiattato bene altrimenti non diamo pieno successo la nostro lavoro in cucina.

media – preparazione: 60 min

dosi: 2 persone
Spaghetti nr.5 160 g , gamberoni 250 g, scampi nr.6, cappesante nr.2, vongole 400 g, cozze 500 g., olio evo q.b., sale q.b., pepe q.b., aglio 1 spicchio, prezzemolo 1 rametto, vino bianco q.b.


Premesso che in questo piatto si possono aggiungere altri tipi di pesce come gamberetti più piccoli o gamberi rossi di Sicilia ecc., ho preferito fare un piatto un po’ più semplice e anche più economico, cosa fondamentale è la pulizia del pesce, quindi si incomincia a pulire (o a farsi pulire) le cappesante(vedi come curare le cappesante), poi gli scampi(vedi come curare gli scampi), gamberoni(vedi come curare i gamberoni), le vongole ed infine le cozze(vedi come curare le vongole e cozze).

Una volta data una bella pulita e risciacquata a tutto quanto, si incominciano le varie cotture perché ovviamente ogni tipo di pesce ha una cottura diversa, quindi si incomincia prima dalla cottura più lenta cioè di cozze e vongole, si prende una padella, si versa dell’olio evo, uno spicchio d’aglio, una volta scaldata la padella si versano le cozze e le vongole, si mette un coperchio e si lasciano cucinare finché queste non incominciano ad aprirsi, quando si aprono si abbassa il fuoco, si mette un po di prezzemolo che avremo precedentemente tagliato e del pepe, poi si spegne tutto lasciando la padella coperta.
L’aglio si toglie dalla padella.

Poi mettiamo su l’acqua per i nostri spaghetti, ricordatevi di non salarla troppo perché già il pesce sarà salato di suo e in più utilizzeremo l’acqua di cottura rilasciata dalle cozze e vongole, una volta che l’acqua bolle metteteci dell’olio evo per far si che gli spaghetti non si attacchino fra loro, buttate la pasta tenendo presente che dovrete scolarla 2 minuti prima del tempo indicato della cottura della pasta nella sua scatola, perché andremo a completare la cottura nella padella, quindi fare attenzione ai tempi, una pasta troppo cotta diventa immangiabile e faremo brutta figura con a chi dovremo presentare il piatto.
Mentre si sta cucinando la pasta scoliamo le nostre cozze e vongole per poter ricavare grazie ad un chinois l’acqua di cottura, e utilizzarla nella cottura finale. Poi accendiamo la nostra padella, buttiamo dentro gamberoni, cappesante(compresa la conchiglia), scampi e di nuovo le nostre cozze e vongole, un po d’olio evo, un pizzico di sale, e bagniamo tutto con del vino bianco, alziamo la fiamma per farlo sfumare, poi se la pasta è pronta (meno i due minuti ricordate?) la scoliamo e la buttiamo dentro alla padella cercando di mescolare il tutto, ovviamente si butta dentro l’acqua di cottura filtrata, mescolando di nuovo tutto quanto, fondamentale non tenere la fiamma troppo alta, non ne abbiamo bisogno, serviva solo per sfumare il vino. Si continua a mescolare il tutto, o con un cucchiaio e forchettone o con chi ha manualità con il polso per muovere bene la padella, andiamo di pepe e prezzemolo e spegniamo il fuoco. Prima di spegnere controllare che il pesce sia cotto e anche la pasta ovviamente.

Impiattamento: Si prende un piatto bianco circolare e un po profondo, anche cappello del prete va bene purché sia grande, servire immediatamente cercando di distribuire bene il pesce nel piatto, aiutandosi con un mestolo ed un forchettone, prima si mette la pasta nel piatto, poi il pesce sopra, abbelliamo con ancora del prezzemolo (o erba cipollina) e del pepe messo sul bianco del piatto.

Tocco originale: potete inserire nella padella cucinando a parte del pomodoro con cipolla, aglio e scorza di limone, da colore e gusto in più agli spaghetti allo scoglio. Ho detto spaghetti ma si possono utilizzare tagliolini in pasta fresca o bucatini, in certi posti d’Italia la pasta allo scoglio si fa solo con i bucatini.

Visto i prodotti utilizzati gli spaghetti allo scoglio durano al massimo 1 giorno in frigo dopodiché perde anche di gusto.
Buon appetito!!!!!!!